Numerosi i commenti indignati contro la coppia che ha postato la foto davanti al grande centro di massacro di Auschwitz.
Sta facendo il giro del web da alcune ore la foto della ragazza che si mette in posa, sorridente, davanti al più grande complesso di campi di concentramento nazisti, situato ad Auschwitz. Dopo 80 anni ancora si sentono le urla delle vittime di quell’atroce massacro, eppure alcune persone si permettono di non rispettare la memoria della “fabbrica della morte”.
La foto sui social
Nell’immagine si vede una coppia, probabilmente parte di un gruppo turistico: un ragazzo inchinato, intento a scattare la foto, e lei seduta su un binario con una mano sulla testa, con le gambe leggermente piegate e tanto di sorriso. Ma sullo sfondo si vedono i campi di concentramento di Auschwitz, un contesto assolutamente inopportuno per posare con leggerezza.
Photo taken by tourists in front of Auschwitz a few days ago.
— Visegrád 24 (@visegrad24) April 16, 2023
Scandalous behavior by people whose judgement has been damaged by years social media-induced narcissism.
1 million people were murdered here. It’s not a place for selfies. pic.twitter.com/VLohGgiW1h
Il tweet è stato visto 29,6 milioni di volte. Tantissimi i commenti di indignazione contro i due turisti che si sono comportati in maniera del tutto inappropriata, davanti al luogo che ricorda uno dei più grandi massacri della storia.
I commenti di indignazione
La foto è stata postata e ripostata da diversi utenti, tra cui una certa Maria che commenta: “Oggi ho vissuto una delle esperienze più strazianti della mia vita. Purtroppo non sembrava che tutti lo trovassero così toccante
Anche l’aggregatore di notizie polacco Visegrad24 ha commentato: “Comportamento scandaloso da parte di alcune persone la cui capacità di giudizio è stata danneggiata da anni di narcisismo indotto dai social media. 1 milione di persone sono state assassinate qui. Non è un posto per i selfie”.
L’Auschwitz Memorial ha affermato invece: “Quando si arriva ad Auschwitz i visitatori devono tenere presente che entrano nel sito autentico dell’ex campo dove furono assassinate oltre 1 milione di persone”. Il complesso dei campi di concentramento di Auschwitz è ancora oggi un simbolo dello sterminio nazista degli ebrei, ma anche di omosessuali, disabili, oppositori politici, rom e altre minoranze. Sono state 15-17 milioni le vittime in totale.